venerdì 27 febbraio 2015

Cappuccetto Rosso

Oggi ci occupiamo di un’ altra fiaba molto conosciuta nelle versioni di Charles Perrault e dei fratelli Grimm ovvero quella di Cappuccetto Rosso. Narra di una bambina che si reca dalla nonna ammalata per portale un cestino di vivande ma che nel suo percorso incontra il lupo, che con estrema furbizia riesce a farsi dire dove abita la nonna e a precedere la piccola nell'arrivo a casa di quest’ultima. Molti sono i significati che si nascondono dietro questa fiaba, la dolce bambina infatti rappresenterebbe il simbolo della prostituzione come dimostrerebbe la mantella rossa che indossa, colore che in Francia nel XVII secolo identificava le prostitute o in alternativa potrebbe rappresentare il monarca. Altri elementi significativi riguardano l’entrata nel bosco della bambina che rappresenterebbe l’arrivo della pubertà e il personaggio del lupo che identifica l’uomo, ovvero il predatore sessuale, dal quale la bimba deve riguardarsi; non a caso proprio nella morale si evince come l’autore inviti le giovani di buona famiglia a non dare confidenza agli sconosciuti. Un ulteriore figura su cui ci soffermiamo è quella della nonna che da buona viene improvvisamente sostituita da quella del lupo che minaccia la bambina. Questo espediente, ovvero quello di scindere la persona in due per mantenere intatta la sua immagine buona è usata molto perché di solito i bambini tendono ad utilizzarla per affrontare situazioni difficili o contraddizioni. Lo stesso vale per quanto riguarda l’elemento maschile che è pressoché assente nella narrazione, il padre infatti si presenta come lupo incarnando quelli che sono i pericoli, e come cacciatore assolvendo ad una funzione protettiva e salvatrice. Ciò che ne emerge è che il bambino può arrivare a controllare quelli che sono i suoi sentimenti contraddittori senza esserne sopraffatto e compromettere i suoi rapporti familiari.

giovedì 19 febbraio 2015

La bella addormentata nel bosco

Tra le favole più note e celebri troviamo sicuramente “La bella addormentata nel bosco”.
 La versione maggiormente conosciuta di questa fiaba è quella scritta dai fratelli Grimm che corrisponde a quella della Disney almeno fino al risveglio della principessa. Esiste però, una versione originale e precedente a quella dei fratelli Grimm, ovvero quella scritta da Giambattista Basile. Questa favola è sicuramente più dark delle successive ed è caratterizzata da aspetti ed elementi molto cruenti, la fanciulla infatti , viene deflorata mentre è ancora addormentata dal principe, il quale la violenta e la mette incinta. La ragazza si risveglierà solo il giorno in cui partorirà il proprio bambino.Per lo psicologo Bruno Bettelheim però, non mancano significati latenti anche nella favola scritta dai fratelli Grimm; ad uno sguardo più attento infatti è possibile secondo lui identificare figure importanti e momenti particolari della vita. La fata che lancia la maledizione potrebbe impersonificare il menarca o ancora, la scena in cui la fanciulla muore mentre si punge rappresenta la fine dell’adolescenza, mentre il bacio del principe starebbe a significare l’entrata nell’età adulta.