martedì 24 marzo 2015

Alice nel paese delle meraviglie

Questa fiaba venne scritta appositamente per una bambina di nome Alice Liddell da Lewis Carrol, essa racchiude molti significati profondi all’interno degli scenari fantastici in cui si sviluppa, i personaggi difatti spesso manifestano elementi di carattere psicopatologico. Alice per esempio viene ritratta come una bambina disambientata che è alla continua ricerca della propria identità, al riparo dai proibizionismi dell’età vittoriana e anche le risposte che quest’ultima riceve dal brucaliffo e dallo stregatto nascono dal solo desiderio di contraddire la piccola, dettato dai divieti della società. In un certo senso è come se la libertà di Alice fosse pienamente minacciata e limitata dal rigore morale che la società le impone ed è per questo motivo che le conversazioni che essa avrà non hanno senso, questo perché non riesce ad entrare nel meccanismo dell’obbedienza. Il suo viaggio si interrompe solo quando viene a contatto con la legge, perché placa quelli che sono gli istinti e le manie della sua immaginazione costringendola a tornare alla severa e rigida realtà.

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